"Nuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo trono. Rallegratevi nell'Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nonne!" (Salmo 97:2, 12) Dietro tutte le nuvole v'è l'etere chiaro dell'amore di Dio. Non siamo perplessi per le tempeste che si abbattono sulla superficie terrestre, poiché al di sopra di esse vi sono imperscrutabili distese di quiete. Dio vede il Suo piano attraverso di esse, e le usa per compiere i Suoi propositi. Le difficoltà non sono nulla per Lui. Egli pesa i monti e le colline sulle bilance. Il Signore è nostro Padre, e non abbiamo motivo di temere. I bambini che sono sistemati comodamente nell'automobile guidata dal padre, non temono la tempesta di grandine che si accanisce contro i finestrini né i venti forti che infuriano radenti sulla strada. Ai bambini basta sapere che il papà è con loro, che conosce la via, e si sta dirigendo velocemente verso casa. Se stiamo seguendo da vicino Dio, allora la Sua mano destra ci sostiene e possiamo lasciare a Lui ogni affanno. Nessuno di coloro che confida in Lui sarà svergognato. La rivoluzione e l'anarchia possono devastare la terra. Tempeste e inondazioni possono distruggere il mondo. I risparmi di una vita possono scomparire in un attimo, ma noi saremo custoditi in una pace perfetta. Il Signore regna, ed Egli non si dimenticherà del Suo patto. Non mancheremo della grazia che ci sostiene. Se siamo fedeli a Dio, saremo sorretti dalla Sua destra e nessuno potrà rapirci dalle mani del Padre. Dio è il nostro vero scopo e la nostra meta, quindi non un'egoistica comodità, né delle illusorie prospettive umane. Egli non deluderà chi ha lasciato ogni cosa per rimanere con Lui. Anche se l'albero di fico non germoglierà, il raccolto dell'ulivo verrà meno, ed il gregge sarà tolto dall'ovile, noi ci rallegreremo in Dio; poiché il Signore supplirà a tutte le nostre necessità, e renderà i nostri piedi simili alle zampe di un felino, in grado di camminare anche sul bordo di un precipizio. Il mondo è in pieno tumulto. I fiumi hanno alzato la loro voce, ma al di sopra del rumore delle acque minacciose, l'Iddio altissimo regna con potenza. Egli intende ribadire la Sua sovranità fino a porre tutti i nemici sotto i Suoi piedi. Ricorda che quando Egli veniva deriso davanti a Pilato, i Suoi nemici misero una canna nella Sua mano. Essi erano vicini alla verità più di quanto avrebbero mai potuto immaginare, poiché l'unico in grado di aprire il libro sigillato del destino, è l'Agnello che venne ucciso. Egli domina con la canna come simbolo del Suo governo, simbolo umile e grandioso al tempo stesso.
Data: 30/12/2007 Visite: 3287 | |
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