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Le meditazioni di eVangelo

Esaù e Giacobbe (Genesi 25:19-34)


di R.G.
Trascritto da eVangelo

«Nessuno di voi sia profano come Esaù, che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura».

Così ammonisce lo scrittore della lettera agli Ebrei (cap. 12:16), facendo un evidente riferimento al passo biblico di oggi.

In poche battute la Parola di Dio mostra l'entrata sulla scena del mondo di due personaggi importanti nella storia biblica ed una fondamentale sostituzione di persona che avviene tra loro. La benedizione legata al diritto di primogenitura (consistente tra l'altro in una parte doppia dell'eredità e nella facoltà di fungere da sacerdote della famiglia in assenza del padre) che passa in un istante ed in una circostanza quasi inspiegabile da Esaù a Giacobbe.

È possibile avanzare non poche critiche sul mezzo utilizzato da Giacobbe per fare proprio il privilegio che aveva suo fratello, ma il fatto rimane che egli, per la stima ché nutriva verso le benedizioni divine riuscì ad ottenerlo. D'altra parte Dio stesso mostrò di gradire il sentimento che animava Giacobbe quando disse per mezzo del profeta Malachia: «Ho amato Giacobbe ed ho odiato Esaù» (Malachia 1:3)

Sì, l'amore di Dio manifestato a tutti gli uomini, è rivolto in particolare verso quanti dimostrano di far tesoro di quei diritti e privilegi che quello stesso amore rende acquisibili. Se potessimo comprendere quanti e quali siano questi privilegi nel tempo e nell'eternità non saremmo mai disposti a barattarli con delle cose inutili e momentanee.

L'apostolo Paolo scriveva ai credenti di Efeso: «Io ... non resto mai dal rendere grazie per voi, facendo di voi menzione nelle mie orazioni, affinché l'Iddio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della Gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di Lui, ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v'abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi e qual sia verso noi che crediamo 1°immensità della sua potenza» (1).

(1) Efesi 1:16-19


Data: 29/03/2000
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