"E se uno ti vuol costringere a far seco un miglio, fanne con lui due" (Matteo 5:41)

Il Signore si riferisce qui al modo in cui, in oriente, venivano inviati i messaggi I del re, portati da squadre di messaggeri, un po' come la croce infuocata nella parte settentrionale della Scozia, descritta nel romanzo "La Signora del Lago". I messaggeri erano "uomini stampa"; ogni città o villaggio, aveva l'obbligo di trasmettere il messaggio a quello vicino, e il primo che l'avesse ricevuto era a sua volta vincolato ad inviare il corriere impiegando i propri muli o cavalli.

Certe emergenze si presentano anche nella vita di ciascuno di noi. Ci alziamo la mattina senza attenderci nessuna particolare richiesta d'aiuto, e senza mettere in conto che certe circostanze possono interferire con la nostra routine quotidiana. In modo del tutto inaspettato ci capita di dover soddisfare una richiesta, e siamo obbligati ad andare in una direzione che non avevamo assolutamente immaginato. Siamo costretti a fare un miglio! Qui nasce la domanda. Ora tu hai adempiuto al tuo dovere, hai eseguito ciò che ti era stato richiesto, fatto quello che qualsiasi altra persona avrebbe fatto, cosa decidi di fare per il prossimo miglio? Non avevi scelta per il primo; riguardo al secondo, però, hai la possibilità di deci dere. La tua decisione riguardo alle cose facoltative, rivela se sei entrato o meno nello spirito c nel ministerio di Cristo.

Non dobbiamo essere avari o tirchi nelle nostre relazioni con gli uomini. Ci sono certe cose che devono essere fatte. Ma andiamo oltre il dovere, e facciamola, con un sorriso, e con autentica generosità. Non è sufficiente retribuire i nos servi o impiegati, ma ringraziamoli per il loro servizio. Non basta pagare i nos debiti, pronunciamo anche una parola di riconoscenza. Non è sufficiente esegui il lavoro per cui il nostro datore ci paga, ma svolgiamolo con alacrità e zelo, desi derosi di terminare un servizio necessario, anche se ci costa molto a livello pe nale. Come seguaci di Cristo, dobbiamo essere delle stelle che portano luce su volta del cielo notturno; fiori che emanano fragranza nel mondo; fonti che scatu riscono nei deserti. Dobbiamo dare amore e prestare il nostro utile servizio a favo re di questo mondo bisognoso e ingrato. Nel rompere e distribuire i pochi pani pesci di cui disponiamo, le nostre mani si riempiranno nuovamente. Con la misura con cui misuriamo, sarà rimisurato anche a noi (Luca 6:38).

Data: 25/07/2007 Visite: 2199