"Per tutto v'è il suo tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo" (Ecclesiaste 3:1)

Non andare troppo di fretta. C'è un tempo per ogni cosa che dev'essere fatta. Colui che ti ha concesso il lavoro ti ha dato anche il tempo sufficiente per svolgerlo. La durata della candela della vita è misurata in base alla lunghezza del compito richiesto. Devi prendere il tempo necessario per la meditazione, per il sonno, per il cibo, per godere dell'affetto e dell'amicizia, e anche così ci deve essere il tempo per i tuoi doveri prioritari. Chi ha fretta, vada adagio! La mano febbrile spesso si aggiunge altra fatica. "Chi crede non deve affrettarsi".

Non essere impaziente. Colui che ti ha creato ha preparato le fasi successive che devi intraprendere per realizzare il tuo completo sviluppo. Dio sa di cosa hai bisogno e ti guiderà al tuo soddisfacimento, devi soltanto aspettare il Suo tempo, in base al quale, mille anni sono come un giorno, e un giorno come mille anni. Egli può far maturare gli eventi con straordinaria rapidità, e scoprirai che Egli perfezionerà ciò che ti riguarda, in modo che nessuna cosa buona possa venire meno. Colui che ciba gli animali selvatici della prateria e del bosco, dando a ciascuno la sua porzione adeguata, non verrà meno verso nessuno di noi. Egli ci sosterrà con il cibo più adatto. Il Creatore è fedele alla creatura. -

Non essere abbattuto. La sofferenza e la prova sono soltanto per un tempo. Hanno la loro stagione e poi passano. Non è sempre inverno, Dio mette le cose belle nella nostra vita e non dobbiamo temere di goderne, se abbiamo in cuore di non usarle soltanto per il nostro piacere personale. Ogni cosa è bella secondo la sua specie e nella sua stagione, e ogni giorno ha in sé qualche elemento buono, ma a volte allunghiamo la vista verso un punto lontano dell'orizzonte, e così facendo non riusciamo più a vedere i fiori su cui stiamo camminando.

Dio è in tutte le cose; trovaLo in esse! "Ogni dono perfetto viene dall'alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi". Essi sono stati stabiliti per poter essere ricevuti con ringraziamento e l'altare santifica il dono. Soltanto quando i doni di Dio vengono separati dal Creatore possono danneggiarci (v 13).

Dio ha messo il pensiero dell'eternità nel nostro cuore, e l'infinita potenzialità dell'uomo non può essere soddisfatta con le cose che cadono sotto i nostri sensi e si muovono nel tempo (vedere v 11).

Data: 19/07/2007 Visite: 2100