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Le meditazioni di eVangelo

L'arendimento porta al canto


di aa.vv.
Trascritto da eVangelo

"Nel momento in cui si cominciò l'olocausto, cominciò pure il canto dell'Eterno e il suono delle trombe, con l'accompagnamento degli strumenti di Davide, re d'Israele" (II Cronache 29:27)

La raccolta dei Salmi divenne famosa in tutto il mondo. Persino i feroci conquistatori riconobbero la sublime bellezza della musica del tempio ebraico. Presso i fiumi di Babilonia, i Babilonesi sollecitavano gli Israeliti a cantare uno dei cantici di Sion, ignorando quanto fosse difficile per i prigionieri elevare i cantici del Signore in un paese straniero! Per sedici anni nessun canto era risuonato dal sant uario. Achaz aveva chiuso le porte, aveva disperso i Leviti e lasciato che la santa tenda rimanesse inutilizzata, senza illuminazione e in totale abbandono. Non ci f i i rono sacrifici sull'Altare, nessun incenso profumato nel Luogo Santo, né del sangue sul coperchio d'oro dell'arca, e neppure cantici del Signore.

Per troppi credenti, questa, purtroppo, è l'immagine della loro vita. L'anima, intesa per essere un tempio consacrato a Dio, mostra segni di disordine e di negligenza. Le luci non sono accese, l'incenso profumato della preghiera non sale, le porte dell'accesso alla comunione e all'uscita del servizio sono rigorosamente chiuse. Esteriormente l'osservanza della vita religiosa viene preservata, ma interiormente il silenzio e le tenebre prevalgono, e s'introducono pensieri lugubri come pipistrelli. Le spine sono salite fino alla corte del Luogo Santo, dove lo scorpione h i 1 suo nido. Il canto dell'Eterno è scomparso dal cuore e dalla vita.

Perché questa misera condizione non dovrebbe terminare proprio oggi? Perché non dovresti essere purificato dalle tracce di peccato e d'incuria attraverso il Sangue della Croce? Perché non dovresti tornare ad avere comunione con Dio, che attende di accoglierti e perdonarti? Arrenditi adesso a Lui. Non essere approssimativo, ma accurato nella tua consacrazione. Unisciti a qualcuno che ha urgentemente bisogno di aiuto. Non offrire soltanto parole, ma fatti e sangue. Immergi la tua modesta esistenza nella vita di Cristo, come il torrente che si getta nell'immenso oceano. E nel cedere te stesso prima a Cristo e poi a tutti coloro che hanno bisogno di te, scoprirai che il canto dell'Eterno irromperà nuovamente nel tuo i cuore re come una fonte, che prima era intasata di detriti.


Data: 19/07/2007
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