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Le meditazioni di eVangelo

«A voi ora, o ricchi, piangete ...» (Giacomo 5:1-6)


di RED
Trascritto da eVangelo

Il testo che ci viene presentato, sembra una istantanea dei tempi attuali, nei quali il lavoratore si ribella all'oppressione del più potente e per usare un linguaggio attuale, dal «padrone». Non vogliamo discutere di politica basandoci sulla Scrittura, ma vogliamo invece commentare la realtà della situazione del «ricco» oggi ed in ogni tempo.

Diceva Gesù: «È più facile ad un cammello passare per la cruna d'un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio» (1). Con questo esprimeva non l'impossibilità dell'uomo ricco di essere salvato, ma la necessità di dover umiliare la propria condizione, così come il cammello doveva inginocchiarsi per entrare attraverso la «cruna». Essa, infatti non è come si crede, l'estremità superiore di un ago da cucito, ma la porticina situata nella grande porta delle città. All'imbrunire chiusa la porta, chiunque voleva entrare o uscire, doveva passare per la cruna, e se portava con se il cammello questi doveva inginocchiarsi e passare strisciando.

A questo si riferisce Gesù parlando della difficoltà incontrata dai ricchi nel fare la volontà di Dio. Infatti se un ricco accetta Cristo Gesù come Signore della propria vita, viene a trovarsi nella stessa posizione di un povero che ha fatto la stessa decisione. Le ricchezze non gli saranno d'impedimento perché le deporrà ai piedi del Signore insieme alla sua vita. Giacomo esprime lo stesso insegnamento del Maestro. Coloro che pongono la loro confidanza nelle proprie ricchezze, che si stimano essere gran cosa, saranno ripudiati dal Signore e prima ancora dalla gente, perciò non rimarrà loro che ... piangere.

11 passo ha anche una applicazione spirituale. Coloro che si sentono ricchi della propria conoscenza e forza, dovranno un giorno renderne conto a Dio, il quale retribuirà loro secondo la loro propria giustizia. Il verdetto sarà comunque lo stesso: condanna!

L'espressione «piangete», però, ci rivela che c'è anche una possibilità di pentimento e di ritorno al Signore, al quale bisogna andare per depositare ai Suoi piedi le proprie ricchezze intellettive e materiali. In Cristo Gesù Egli ci farà una nuova creatura secondo il disegno della Sua volontà.

1) Matteo 19:2


Data: 18/11/2002
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