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Le meditazioni di eVangelo

La stima del Signore (1 Tessalonicesi 2:1-12)


di RED
Trascritto da eVangelo

«Siamo stati approvati da Dio, che ci ha stimati tali da poterci affidare l'Evangelo...» In questa frase di Paolo è racchiusa tutta la dottrina dell'elezione. Una verità sulla quale sono state espresse le più svariate opinioni e che «la Parola di Dio» espone con semplicità, rivelando che la nostra scelta ed il compito affidatoci è stabilito solo dalla misura della nostra approvazione da parte di Dio.

Dio ci VALUTA! ed il Suo sistema di valutazione è notorio, esso è stabilito nella Sua «Parola», nella quale, come in uno specchio, la nostra condotta di vita viene a confrontarsi con quella stabilita dal Signore. La nostra esperienza con Cristo sarà sempre caratterizzata da questi continui confronti, perché il Signore vuole portarci ad un livello di approvazione, da Lui stabilito in Cristo.

Dio ci TRASFORMA! Una volta valutati alla luce della volontà di Dio, Egli stesso compie in noi un'opera di Trasformazione lenta, ma costante, un processo di rinnovamento graduale che consiste nella santificazione. È un opera che lo Spirito Santo compie nei nostri cuori per renderci conformi all'immagine del Figliuolo di Dio, il quale come esempio ci indica la strada da seguire per consacrarci pienamente alla divulgazione della Sua grazia fra gli uomini. Questo processo è di vitale importanza per la nostra vita cristiana, infatti è scritto che: «Senza la santificazione nessuno può vedere Dio».

Dio ci ADOPERA! Questa è un'opera che Dio compie con il nostro aiuto, infatti siamo noi che dobbiamo lasciarci adoperare. Soltanto quando avremo appieno compreso la necessità del nostro operato nel campo del Signore, Egli ci affiderà la predicazione del Suo Evangelo. Se non ci decidiamo a servirLo, resteremo sempre ai margini della Sua volontà per noi, e, conseguentemente il Signore non si potrà fidare di noi. La nostra indecisione sarà un ostacolo troppo grande perché Egli ci usi come Suoi servitori.

Localizziamo, dunque, i nostri sforzi verso il continuo confronto della «Parola di Dio», lasciando che Essa ci trasformi ed, arrendendoci nelle mani di Dio, lasciandoci adoperare. Facciamo sì, che Dio si possa «fidare» di noi.


Data: 03/10/2002
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