"Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto? Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb'egli darci anche del pane? Così essi mangiarono e furon ben satollati" (Salmo 78:19, 20, 29) Il grido dell'incredulo è sempre quello: può Dio? Invece l'affermazione trionfante della fede è Dio può! Che differenza si ottiene spostando queste due semplici parole! Dio potrebbe imbandirci una mensa nel deserto? Certo, potrebbe procurarci una tavola imbandita anche nel deserto e far traboccare la nostra coppa al cospetto dei nostri nemici. Dio potrebbe darci anche del pane? Certo, Egli può soddisfare il desiderio di ogni essere vivente, aprendo la Sua mano. Puoi fare anche per noi, nostro figlio è, infatti, gravemente disturbato dal maligno? Se tu credi, tutto è possibile a chi crede. Le peregrinazioni degli Israeliti nel deserto per quaranta lunghi anni, furono dovute al fatto che essi guardavano alle loro difficoltà e si chiedevano se Dio avesse mai potuto risolverle. Tra il popolo, soltanto Caleb e Giosué non posarono lo sguardo sui Cananei e sulle loro città fortificate ma su Colui che li aveva condotti esattamente dove si trovavano e si sarebbe preoccupato di liberarli. Alcuni parlano dei Giganti con la lettera maiuscola, e dimenticano di magnificare la potenza di Dio. Si considerano cavallette e perdono coraggio! Non dimentichiamo mai che siamo figli e figlie di Dio "eredi di Dio e coeredi di Cristo" (cfr. Num. 23:33 e Rom. 8:17). Riguarda al passato; considera ciò che Dio ha fatto per te; ricorda che Egli si preoccupa di portare a termine ciò che ha iniziato. Se Egli concesse l'acqua, certamente può dare anche il pane. "Così essi mangiarono e furon ben satollati". Quando siamo poveri e bisognosi, siamo inclini a pregare con umiltà. Ma se improvvisamente la nostra situazione cambia, e c'è abbondanza anziché povertà, molto spesso assistiamo ad un cambiamento della nostra condotta. Tendiamo a diventare indulgenti verso noi stessi e dimentichi dei bisogni del mondo. Invece di ricordare che veniamo costantemente assistiti dal Signore, esaltiamo noi stessi, come se fossimo i proprietari esclusivi di ciò che possediamo. Probabilmente questo è uno dei motivi per cui Dio mantiene alcuni in una condizione modesta, affinché non incomba su di noi una tentazione maggiore dovuta proprio alle ricchezze. In questo mondo Egli risponde alla nostra preghiera quotidiana: "Non ci indurre in tentazione!"
Data: 02/10/2007 Visite: 3131 | |
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