"Venitevene ora in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po'. Difatti, era tanta la gente che andava e veniva, che essi non aveano neppur tempo di mangiare" (Marco 6:31) C'è qualcosa nel nostro sangue che a volte rivendica riposo e rinnovamento. Possiamo amare la nostra casa, i nostri passatempi e la possibilità di collaborare nella fatica di questo mondo basato sul lavoro, ma quando viene l'estate desideriamo fuggire dalle città affollate e dalla dura fatica per godere un po' di meritato riposo. L'amore per la natura è un'eredità sacra che viene dall'amore di Dio, ed è la Sua voce che ci chiama: "Venite, figli miei, rallegratevi con me, respirate l'aria odorosa che ho profumato facendola passare attraverso i campi di trifoglio, di erica e di ginestra; rallegratevi nelle foreste e nei fiori, nei tramonti dorati e nelle montagne porporine; nella gloria dell'oceano e sulle spiagge". Ma non dobbiamo essere egoisti, se vogliamo davvero goderci la nostra vacanza. È difficile resistere alla tentazione di ricavare il meglio dai nostri soldi, e perché no, guadagnare un pochino anche alle spalle degli altri. Pensate sempre ai bisogni di qualcun altro: il basso Zaccheo che non poteva vedere sopra le tue spalle! Il bimbo che desidera guardare fuori del finestrino del vagone; l'invalido che non può sopportare l'arsura! La madre stanca a motivo dei suoi bambini irrequieti! Cercate quotidianamente delle opportunità per mostrare la gentilezza, la dolcezza e la solidarietà del Signore Gesù. Qualche volta, prendetevi del tempo per rimanere da soli. È un errore essere continuamente alla presenza di altri. L'anima deve stare tranquilla e in silenzio. Ci sono toni nella voce di Dio così profondi e silenziosi, che il respiro di un compagno può comprometterne l'ascolto. Ma è piacevole avere un amico scelto e un compagno con cui poter avere comunione fraterna, infatti: "C'è un Amico che è più caro di un fratello". Egli si avvicinerà, camminerà al tuo fianco, e nel parlarti lungo la strada, il tuo cuore non potrà che ardere. Ricordati di chi è povero, e si trova nella malattia e nel bisogno. Nella tua felicità e nella tua pace, fai pervenire una parte di ciò di cui disponi ad alcuni di quelli per i quali non è stato preparato nulla (cfr. Neh. 8:10, 12).
Data: 02/09/2007 Visite: 3099 | |
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