"Chi vuol amar la vita e veder buoni giorni, rattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal parlar con frode" (I Pietro 3:10) "Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno" (Colossesi 4:6) Il modo di esprimersi ideale per un credente è quello descritto con le parole dell'apostolo indirizzate ai Colossesi. Ogni dialogo dev'essere sempre pieno di grazia. Quest'ultima comprende la misericordia, l'amore, e il desiderio di esprimere al meglio le parole indirizzate ad un altro. È di grande aiuto costringere le nostre labbra a parlare come avrebbe fatto Cristo, anche e soprattutto quando entrano in gioco dei sentimenti sgradevoli come l'invidia, la gelosia o altro ancora. Se sei geloso di un altro, la tentazione è di rivolgere parole spiacevoli e indelicate, ma se viviamo nella potenza dello Spirito Santo, Egli ci aiuterà a controllare determinate espressioni e a sostituirle con considerazioni amorevoli e improntate al rispetto. Cerca di dire tutte le cose buone possibili, e nessuna malvagia. È straordinario il fatto che quando ci sforziamo di parlare gentilmente nei confronti di quelli verso i quali ci sentiamo esasperati, l'intero temperamento interiore cambia e si riflette sul tono della nostra voce. Il nostro parlare dovrebbe essere condito con sale, in modo da essere puro, asettico e radioso come il Libro dei Proverbi. Uno spirito allegro, una risposta brillante, non sono in contraddizione con il modello dell'apostolo, ma ogni volta che ci inseriamo nei discorsi di altre persone, queste dovrebbero essere consapevoli del fatto che in noi c'è qualcosa che non ci permette di indulgere in pettegolezzi maligni o in battute volgari. Dobbiamo perseverare nella preghiera affinché Dio ci rinnovi la possibilità di parlare di Lui, per rivelare la bellezza nascosta e la gloria del nostro Salvatore. In altre occasioni, anche quando siamo preoccupati riguardo al modo in cui rispondere a domande particolarmente difficili, la risposta ci verrà data nello stesso momento in cui dovremo parlare. Scopriremo così come lo Spirito Santo potrà esprimersi attraverso le nostre labbra (cfr. Luca12:12; I Pietro 3:15). È scritto del nostro Signore che durante il Suo processo non pronunciò una sola parola dinanzi a Pilato e ad Erode. Ma non appena raggiunse la croce Egli svuotò il Suo cuore intercedendo per loro e dicendo: "Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno!". Parla più a Dio che agli uomini che ti potrebbero oltraggiare e minacciare. È una benedizione realizzare che Egli è in grado di vegliare sull'uscio della nostra bocca, poiché, con tutta probabilità, non c'è una parte della nostra natura più bisognosa della Sua potenza per essere attentamente sorvegliata.
Data: 02/09/2007 Visite: 3378 | |
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