"Affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina ...ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo" (Efesini 4:14,15) "E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'esso è puro" (I Giovanni 3:3) La nostra sorte è la migliore in assoluto: "Saremo simili a Lui". Per questo siamo stati creati, redenti e santificati, al fine di essere conformi all'immagine del Figlio di Dio, affinché Egli fosse il primogenito fra molti fratelli (cfr. Rom. 8:29). L'apostolo afferma che chi ha questa speranza si purifica. Una volta, una mia giovane amica mi chiese se avessi avuto la possibilità di andare a trovare il suo fidanzato, poiché il mio treno si fermava ad una determinata stazione lungo la strada che portava nel lontano Ovest. Arrivammo in una notte molto scura, con l'unica possibilità di avere una frettolosa conversazione sui gradini della carrozza. Trovai che in mezzo alle molte tentazioni della sua vita di allevatore, questo giovane si conduceva con purezza, attenendosi alla verità. Egli diceva di avere poche opportunità per assistere ai servizi di culto, ma che le lettere provenienti dal vecchio paese erano state la sua ancora di salvezza. Compresi cosa intendeva dire. Egli si rendeva conto delle circostanze dure in cui si trovava, ma l'essere amato da una ragazza dolce e pura, che faceva di lui l'oggetto delle sue preghiere incessanti, e il fatto di ricevere le sue lettere ispiratrici, non gli permettevano di cedere al male che lo circondava da ogni lato. II pensiero che molto tempo prima egli aveva potuto chiederla in sposa, lo aiutava a purificarsi e a rendere salda la sua vita. Così le aspettative di essere con Cristo e simili al Figliolo di Dio, dovrebbero essere per noi come un'ancora di salvezza, che porta inciso il Suo nome. Vedere Cristo a faccia a faccia, stabilire con Lui una comunione ininterrotta, ed essere come Lui: questi sono tre aspetti meravigliosi della sorte che attende ogni anima che crede. Ma quanto poco riusciamo ad immaginare della nostra vita futura! Bramiamo inutilmente penetrare il fitto velo di nebbia che avvolge queste realtà: come sarà il corpo risorto; di cosa tratteranno le conversazioni con i santi di lassù; quale servizio ci sarà affidato? Non sappiamo cosa saremo, ma "sappiamo che saremo simili a Lui", e questo ci basta! Tutto quello che abbiamo sempre sognato e sperato troverà il suo fiore e il suo frutto in quell'estate felice.
Data: 02/09/2007 Visite: 3477 | |
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