"Egli vide due fratelli, ... i quali gettavano la rete in mare; poiché erano pescatori. E disse loro: Venite dietro a me, e vi farò pescatori d'uomini" (Matteo 4:18, 19) E' così che Cristo adatta Sé stesso alle possibilità di comprensione di un cuore. Egli prese questi pescatori con l'esca adatta a loro. Osserva la Sua assoluta certezza di poter fare di questi due fratelli dei pescatori d'uomini, che avrebbero gettato le loro reti non nelle acque del mare di Galilea, ma nel grande oceano dell'umanità. Sarebbe stato impossibile convincere Pietro che entro quattro anni avrebbe trovato nella sua rete migliaia di anime (cfr. Atti 2:41). Non sappiamo mai che cosa ci aspetta quando lasciamo tutto per ubbidire alla chiamata del Maestro! "Seguimi!". Il Signore lancia sempre questa sfida (cfr. Giov. 21:19, 22). l'utto questo significa portare la croce, essere disposti a seguire Cristo, fino a morire alle nostre ambizioni, al nostro desiderio di potenza e di successo, rinunciamo alla nostra forza e ai nostri talenti, per fare spazio a Dio affinché operi attraverso di noi. Dobbiamo imparare a non imporre noi stessi, ma a restare nascosti. La prima, la seconda, e la terza condizione di una pesca di successo è di non cercare di met tersi in vista. La migliore lenza ed esca per pescare gli uomini sono quelle in cui l'elemento umano non è visibile, e il nostro scopo è di adempiere il proposito di Cristo e di glorificarLo. Bisogna abbandonare le nostre reti e le nostre barche, e anche coloro che ci sono più cari e vicini (vv. 20, 23). Avranno sicuramente sofferto nel lasciare quelle reti e la loro attività di pesca per seguire Cristo. Ma l'attrazione della Sua personalità prevalse. Non è difficile persuadere gli uomini a rinunciare ad un articolo più povero, se sei in grado di rivelare quanto sia preziosa la Perla di gran valore. Allora essi si sbarazzeranno con gioia di tutto quello che hanno per poterla acquistare.
Data: 02/09/2007 Visite: 3252 | |
|
|