Il piano divino a favore
dell'umanità peccatrice è un piano santo perché Colui che lo ha fatto è santo.
Gesù Cristo, che ebbe dal Padre l'incarico di adempierlo sulla terra, ricevette
da Dio stesso unzione, potenza e gloria.
Gesù Cristo, durante il tempo in
cui svolgeva il ministerio affidatoGli dal Padre, guarì gli infermi, resuscitò
i morti, moltiplicò vivande, compì miracoli e guarigioni, ma quale diverso
trattamento ricevette dall'umanità beneficata: persecuzione, sofferenza,
flagellazione ed infine la morte sulla croce.
Tutto questo era stato già
previsto nell'Antico Testamento, ed in adempimento di una profezia, il
Salvatore montò sopra un asinello e fece l'ingresso trionfale a Gerusalemme.
Parte del popolo: i discepoli e quelli che erano stati testimoni di opere
potenti ed anche della resurrezione di Lazzaro, gridavano lodando il Signore,
riconoscendoLo quale Re d'Israele che veniva nel nome dell'Iddio vivente.
Un'altra parte dei presenti non si resero perfettamente conto di quello che
significava quell'evento e soltanto dopo che Gesù fu glorificato, ricordarono
che ciò era scritto.
Era presente anche la parte critica
del popolo, quelli della setta dei Farisei. La posizione assunta da questi
ultimi era stata quella di minare la buona e divina fama del Cristo di Dio,
dicendo alle turbe che Lo perseguitavano che Egli aveva il demonio e perciò
cacciava demoni per il principe dei demoni, ma in questa circostanza, dovettero
constatare che nonostante le accuse, non avevano guadagnato nulla perché il
popolo seguiva Gesù, il divino Signore.
Quelli che non
accettano Cristo, scopriranno, tirando le somme, che hanno perduto tutto, ma
coloro che lo accettano credendo, hanno il privilegio di appartenere a quelli
che per primi Lo riconoscono e Lo acclamano Re e Signore della loro vita.
Data: 28/03/2000 Visite: 4524 | |
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