"Poiché il regno de'cieli è simile a un padron di casa, il quale, in sul far del giorno, uscì a prender ad opra de' lavoratori per la sua vigna" (Matteo 20:1) Simon Pietro aveva scongiurato il Signore di evitare la sofferenza di cui Gesù ai aveva parlato, ma Egli rispose che non era possibile evitarla né per Lui, né per quanti vogliono seguire le Sue orme. Conseguentemente alla Sua profonda esperienza, Egli proseguì il discorso insegnando che, nella medesima misura, ognuno avrebbe dovuto rinunciare alla propria volontà, al fine di ottenere un livel lo di vita più elevata sia per lui che per gli altri. Non dobbiamo costruirci una croce, ma il nostro dovere è semplicemente quel lo di accettare ciò che Dio ha preparato per noi. La croce non rappresenta un per corso del tutto particolare in chiave ascetica, ma è il continuo rifiuto alla ricerca della propria gratificazione; il morire perpetuo al proprio orgoglio e ad ogni fo d'indulgenza verso sé stessi, al fine di seguire Cristo nella Sua missione di reden zione per la salvezza degli uomini. Ed è attraverso questo modello che possiamo realizzare il più alto, autentico e profondo significato della vita. Quando viviamo soltanto per salvare noi stessi, per costruirci dei comodi nidi, per evitarci ogni agio, per produrre denaro soltanto per il nostro godimento, per progettare in zione del nostro piacere, diventiamo i più scontenti e i più miserabili degli uomini Quanti hanno vissuto in modo egoista e alla ricerca del piacere, soltanto scoprire alla fine di aver perso la capacità di gioire e anzi di aver affogato la pria vita nella tristezza e nella disperazione! Avranno perso per sempre la anima! Se il fuoco sta imperversando e un milionario per salvare il suo palazzo distruzione, perde la sua vita, a cosa gli sarà servito? Ci sono molti che cos scono opere imponenti in funzione del loro piacere, ma poi perdono la gioia a do distrutto tutti i sentimenti più nobili della loro natura. Il nostro Signore de: cosa giova guadagnare tutto il mondo e poi perdere la propria anima? Non adeguarsi al modello imposto da questo mondo attira su di noi l'odio fastidio, a motivo dei quali molti si sono scoraggiati. Tuttavia rifiutare il m - di vita di Cristo e vergognarsi di riconoscersi quali Suoi discepoli, comporterà fine l'essere rifiutati da Dio. Perché il nostro Signore dovrebbe servirsi di qualche glorioso programma futuro, se veniamo meno nei Suoi confronti sfera limitata della nostra vita umana?
Data: 09/07/2007 Visite: 2592 | |
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