"Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta" (Giacomo 2:26) Giacomo viene indicato come "il fratello del Signore" nella epistola ai Galati 1:19. Era soprannominato "il giusto", e godeva del massimo rispetto nella chiesa delle origini a motivo della sua vita santa. Mentre Paolo nelle sue epistole approfondisce in modo particolare la dottrina, Giacomo si occupa degli aspetti pratici della vita del credente. Paolo espone il significato meraviglioso della morte e della risurrezione di Cristo; Giacomo riprende gli insegnamenti del Signore, specialmente quelli del Sermone sul monte. Paolo insiste sulla fede come mezzo di giustificazione davanti a Dio; Giacomo mette in risalto le opere che debbono compiersi per mezzo di essa. Sembra che Giacomo abbia letto le epistole di Paolo, poiché utilizza molte delle sue espressioni e dei suoi esempi. Probabilmente si occupò di combattere il modo ,corretto in cui alcuni, misero in pratica tali insegnamenti. A quel tempo vi erano molti che accettavano qualcosa dell'insegnamento di Cristo e s'inorgoglivano per l'ortodossia e la precisione del loro credo. Giacomo ribadisce che questo non è sufficiente a salvare l'anima. Per quanto concerne l'ortodossia, nessun credo può essere più ortodosso di quello sostenuto dagli spiriti maligni. Ripetutamente, durante la vita del Signore, e ,'si riconoscevano in Lui il Santo di Dio, ma questo non aveva alcun effetto sul loro carattere. Li riempiva soltanto di timore e di paura (v 19). "La fede senza le opere è morta". È una cosa buona esaminare noi stessi, dobbiamo accertarci che il nostro cuore sia puro e la nostra condotta assolutamente t rasparente Nei rapporti con gli altri, dobbiamo sempre cercare di raggiungere la più u elevata concezione d'amore e di servizio. Anche se gli sforzi nel compiere delle buone azioni e tutto il nostro affetto non vengono contraccambiati, dobbiamo sempre avere davanti a noi il modello di vita del nostro Salvatore. Siate misericordiosi verso voi stessi, ma anche verso gli altri, portando sempre i pesi di coloro che vi , cir condano, adattando il vostro passo a quello di chi è più debole e stanco, come faceva Grancuore "' con i pellegrini. Anche Rahab fu giustificata per la sua fede che Li portò a compiere un'azione altruista e straordinaria (v 25; Ebrei 11:31). Ricorda le arole del nostro Signore in Matteo 7:20,21: "Voi li riconoscerete dunque dai loro t frutti t ti. Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi t fa la volontà del Padre mio che è ne' cieli".
Data: 13/06/2007 Visite: 5030 | |
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