"... egli è mediatore d'un patto anch 'esso migliore, fondato su migliori promesse" - "... fedele è Colui che ha fatte le promesse" (Ebrei 8:6; 10:23) Questo viene chiamato il Patto Migliore. Non ci sono se; nessuna ingiunzione ad osservare una determinata condotta; nessuna condizione di ubbidienza da rispettare. Esso è poggiato interamente sull'Io voglio dell'Altissimo. Metterò la mia legge nelle loro menti, si riferisce alla facoltà intellettuale, di colui che pensa, ricorda e riflette. La scriverò sui loro cuori, la sede della vita emozionale e degli affetti. È noto a tutti che si ubbidisce e si persegue ciò che si ama. "Un po' più in basso", disse il veterano morente, mentre cercavano la pallottola conficcata nel suo corpo, "e troverai l'Imperatore". Così è per il credente che ha fatto un patto con Dio, la legge è scritta nella parte più profonda del suo essere. Egli vi ubbidisce perché fama. Io sarò il loro Dio ed essi saranno mio popolo. Quest'ultima clausola è persino migliore della prima, poiché implica il potere protettivo di Dio. Se siamo un popolo chiamato ad essere la Sua proprietà particolare, è soltanto grazie all'opera del Suo Spirito misericordioso, che ci tiene stretti a Sé, come il sole trattiene i pianeti, impedendo loro di diventare stelle vaganti. Tutti Mi conosceranno. Oh, meraviglia delle meraviglie. Come può essere? Conoscere Dio! ConoscerLo come fece Abrahamo, a cui Egli rivelò i Suoi segreti; come Mosè che parlò con Lui a faccia a faccia; o come l'apostolo Giovanni quando Lo vide nella rivelazione dell'Apocalisse. E questo privilegio è alla portata di tutti, anche degli ultimi! Sarò misericordioso verso le loro iniquità, e non mi ricorderò più dei loro peccati. Come un debito viene cancellato da un libro contabile, così il peccato sarà dimenticato dalla memoria di Dio; come un vecchio debito pagato ormai molti anni fa. Ti chiedi come Dio possa definire un patto ciò che viene stabilito unilateralmente, senza poter contrattare le condizioni? La risposta è semplice: Gesù Cristo ha preso il nostro posto, e non ha solo negoziato questo patto, ma ha adempiuto, a nostro nome, tutte le condizioni che erano necessarie e irrinunciabili. Egli è diventato il nostro Garante, pertanto Dio può stabilire questa relazione con noi, se ci identifichiamo con Lui mediante una fede vivente. Questo è il patto nuovo e migliore.
Data: 10/06/2007 Visite: 2378 | |
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