"Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia!Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in più" (Luca 12:29) Nel periodo in cui il nostro Signore pronunciava queste parole, i campi della Palestina erano tappezzati di fiori selvatici, e l'aria profumava della loro fragranza, ornando i pascoli, raggruppandosi lungo le siepi e nascondendosi nelle radure. La loro vita era priva di sollecitudini proprio come quella degli uccelli che volavano sopra di loro. "Essi non faticano e non filano". Per la coltivazione di alcune piante, come quelle esotiche dei vivai e delle serre, occorrono grandi attenzioni e delle cure costose, richiedono una particolare temperatura e tutta l'esperienza dell'orticoltore. Ma il nostro Signore non alludeva a queste, ma ai fiori della campagna, che crescono spontaneamente nella natura selvatica o nei giardini più modesti, e che ai Suoi occhi erano molto belli. Questa crescita prodigiosa ci insegna che Dio ama le cose belle, e impiega tutta la Sua abilità nel farle crescere, Egli poteva creare il mondo senza una margherita e la vita dell'uomo senza la bellezza dell'infanzia. Ma Dio riveste di bellezza i fiori dei campi che durano così poco; gli insetti insignificanti che vivono il tempo di una giornata estiva; le conchiglie delle creature minuscole che producono la solida materia delle rocce. Questa abbondanza, profusione e creatività mostrano, al di là di ogni dubbio, che Egli può e vuole concedere ogni cosa buona :1 coloro che confidano in Lui. Naturalmente dobbiamo fare la nostra parte! Non possiamo dimostrarci indifferenti e negligenti. Dobbiamo certamente seminare e raccogliere, faticare e filare, ma una volta fatta la nostra parte, non rimane che affidarci al Padre Celeste i I cui piacere consiste nel dare, sapendo che è inutile alzarci presto il mattino, rientrare tardi la sera, e mangiare il pane di dolore, poiché il nostro Dio ci darà tutto il necessario, anche quando dormiamo. Egli non permetterà che i Suoi figli soffrano la fame, o siano senza un tetto, svestiti o scalzi. "Non temere, o piccol gregge; poiché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno".
Data: 03/06/2007 Visite: 2126 | |
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