Sempre l'opera meravigliosa di Dio
crea perplessità nella mente e nel cuore dell'uomo; si formulano idee e
pregiudizi più svariati. In questo brano dell'Evangelo leggiamo che qualcosa di
grande era avvenuto, che superava tutte le altre manifestazioni gloriose, come
ciechi e paralitici guariti, indemoniati liberati, morti resuscitati, cuori
vinti dalle calde e penetranti parole di vita di Gesù. Questa volta un corpo
morto già da quattro giorni, un corpo in disfacimento ritorna in vita. La
potenza di Dio in Gesù Cristo resuscita Lazzaro.
I religiosi del tempo vedevano in
tanta manifestazione soprannaturale un pericolo per la loro struttura
religiosa perché un gran popolo seguiva Gesù e paventavano di conseguenza una
rovina politica. Ma il piano di Dio era oltre ogni calcolo e immaginazione
umana; non era concepibile per loro, che Dio avesse mandato il Suo proprio
Figliuolo per dare l'anima Sua per prezzo di riscatto per molti. Caiafa
annunciò che era utile che Gesù morisse e che tutta la nazione non perisse. Il
suo sguardo, il suo giudizio erano limitati a valutazione umana dei fatti
visibili, non sapeva che a sua insaputa aveva profetizzato, rivelando il grande
piano di Dio per la salvezza di tutte le genti. È impossibile all'uomo, con la
propria sapienza, capacità, penetrare nel pensiero di Dio.
Da una delibera di morte si compiva
il piano di redenzione di Dio che aveva mandato il Suo Figliuolo per dare la
vita come prezzo di riscatto per molti; non per la salvezza di una nazione, non
solamente per la salvezza degli affanni spirituali, dalle infermità fisiche,
ma per togliere il peccato del mondo e portare il regno di Dio nei cuori di
ognuno che crede.
Non lasciamoci
guidare dalla nostra conoscenza e esperienza per giudicare o deliberare in
varie circostanze che possono presentarsi durante il cammino della nostra
vita, ma affidiamoci alla rivelazione del Cristo vivente che per lo Spirito
Santo rivela realtà nascoste, svela i misteri della meta suprema, senza la
quale nulla ha senso, nulla ha valore quaggiù.
Data: 24/03/2000 Visite: 5356 | |
|
|