"Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15:5) Per quanto queste parole siano familiari ad ogni cristiano, l'importanza di dimorare in Cristo (il segreto per portare frutto) rimane un tema incompreso da molti. Io stesso ricordo giorni di grande scoraggiamento nei primi vent'anni di vita cristiana, quando in questo capitolo introducevo i miei pensieri, invece di dedurne il significato inteso da Cristo. Le prime due parole del capitolo: "lo sono", rappresentano il vero segreto per portare frutto. "Io sono la vera vite". Non ciò `che noi siamo, ma ciò che Egli è; non quello che noi facciamo, ma ciò che la Sua vita opera in noi e attraverso di noi. "Da me ,verrà il tuo frutto". Egli è il vero artefice del frutto. "La vera vite". La parola "vera" ha il significato di "reale" in contrasto a "figurato". La vite fu presa in prestito per illustrare il rapporto che intercorre tra il Signore e i Suoi tralci fruttiferi. Questa verità ci apre gli occhi per vedere in altre cose terrene non soltanto dei buoni doni di Dio, ma rivelazioni del Creatore stesso. "La vera vite". Notiamo che Cristo non dice di essere la Radice della Vite, ma la Vite stessa, l'intera pianta. Alcuni pensano erroneamente che, come tralci, dobbiamo trarre dalla radice la linfa vitale. [...] Ma non dobbiamo tirare fuori nulla da Cristo, piuttosto godere in Lui di tutta la Sua pienezza. Egli non ci ha dato la vita; Egli stesso è diventato la nostra vita. "Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria". Non da Lui, ma in Lui. Ricordiamo sempre che Cristo è l'intera Vite, separati dalla quale è impossibile portare frutto.
Data: 01/05/2007 Visite: 2209 | |
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