"L'Eterno ha dato, l'Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell'Eterno" (Giobbe 1:21) Possiamo essere sicuri che i giorni di avversità sono pieni di benedizione come quelli di prosperità. Per essere soddisfatto, il credente non deve necessariamente comprendere il motivo per cui Dio ha portato l'afflizione; egli sa che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio. La storia di Giobbe è piena di insegnamenti utili e presenta molte lezioni di grande interesse. In essa viene scostato il velo del mondo invisibile, e apprendiamo molto sulla potenza del nostro avversario, ma anche sulla sua inoffensività in assenza del permesso di Dio. Satana tormenta spesso il credente in tempi di prova per fargli pensare che Dio sia adirato con lui. Ma il nostro Padre celeste ha fiducia che i Suoi figlioli sapranno superare le prove. Prendiamo il caso di Abrahamo: Dio si fidava talmente di lui che non ebbe timore di chiamarlo ad offrire il suo amato figliolo. E nel caso di Giobbe, non fu Satana a lanciare la sfida, ma Dio stesso sfidò il nemico a trovare qualche difetto nel suo carattere. In ciascun caso la grazia trionfò, e la pazienza e la fedeltà furono premiate. La risposta di Satana è degna di nota. Egli aveva notato il servo di Dio; evidentemente sapeva tutto di lui. Il nemico non era riuscito a far sviare l'amato servitore di Dio. Aveva trovato una protezione intorno a lui, e intorno ai suoi servitori, alla sua casa, e a tutto ciò che possedeva, da ogni lato. Quanto è benedetto dimorare al sicuro protetti in questo modo. Non è prevista una benedizione analoga per i nostri giorni? Grazie a Dio sì. Ogni credente può essere protetto e benedetto in modo altrettanto sicuro e pieno.
Data: 26/04/2007 Visite: 2540 | |
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