"Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d'acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà" (Salmo 1:3) Se offrissimo agli empi un piano che assicurasse loro prosperità in tutto quello che fanno, lo seguirebbero immediatamente! Tuttavia, quando Dio rivela al Suo popolo un piano così efficace, sono pochi i credenti che se ne avvalgono. Molti vengono meno perché permettono che altre cose prendano il tempo che dovrebbe essere dedicato alla Parola di Dio. Non è facile consacrare del tempo alla meditazione, ma niente può compensarne la perdita. Ora consideriamo quali sono le benedizioni promesse: 1. Stabilità. Egli sarà come un albero dalla crescita costante (non una semplice pianta stagionale). 2. Approvvigionamento autonomo. Piantato presso i rivi d'acqua. La normale disponibilità di acqua potrebbe venire a mancare, ma non certo dove si può attingere da un bacino inesauribile. 3. Fruttuosità. Da tutto questo, nel periodo opportuno, trarremo del frutto. È bello considerare come Dio non operi attraverso di noi in modo meccanico, ma ci renda tralci della vera Vite, proprio l'organo attraverso cui si produce il frutto. C'è una differenza fondamentale tra il frutto e le opere. Le opere sono il prodotto dello sforzo; mentre il frutto consegue al fluire della vita. Il risultato delle opere non può a sua volta riprodursi autonomamente, il frutto invece porta in sé il proprio seme. La Scrittura non parla dei frutti dello Spirito al plurale, come se potessimo scegliere tra le grazie elencate, ma del frutto al singolare, che è un ricco grappolo composto di amore, gioia, pace, longanimità, etc. Che beatitudine produrre un tale frutto nella sua stagione!
Data: 24/04/2007 Visite: 2542 | |
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