"Egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli" (Ebrei 2:17) Non ho mai sentito di qualcuno che, dopo essersi fatto cinese con i Cinesi per guadagnare i Cinesi, se ne sia pentito. Ma indossare i loro vestiti, e poi agire incuranti del loro modo di pensare e sentire, è soltanto una parodia. Andiamo alla Parola di Dio. Consideriamo l'apostolo e Sommo Sacerdote della nostra fede, Gesù Cristo, che ci ha lasciato un esempio affinché seguissimo le Sue orme. Se il nostro Signore fosse apparso sulla terra come un angelo di luce, senza dubbio avrebbe ispirato più timore e riverenza, e avrebbe raccolto grandi moltitudini al Suo seguito. Ma per sal vare gli uomini si fece Uomo, veramente uomo. Nel parlare, nel vestire, in ogni cosa si identificò con quelli che voleva salvare, ovviamente senza peccare [...]. Il Figlio di Dio annichilì Sé stesso. Certo nessun seguace dell'umile e mansueto Gesù potrebbe concludere che "è incoerente con la dignità di un missionario cristiano" cercare di iden tificarsi con questo popolo, nella speranza di vederli lavati, sani tificati e giustificati nel nome del Signore! Sforziamoci piuttosto di seguire Colui che "sapendo che il Padre gli avea dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava, si levò da tavola, depose le sue vesti, e preso un asciugatoio, se ne cinse. Poi mise dell'acqua nel bacino, e cominciò a lavare i piedi a' discepoli, e ad asciugarli con l'asciugatoio del quale era cinto".
Data: 04/03/2007 Visite: 2594 | |
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