"Così egli scacciò l'uomo; e pose ad oriente del giardino d'Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita" (Genesi 3:24) Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita" (Apocalisse 22:14) E una cosa straordinaria e meravigliosa vedere che l'ultima pagina dell'Apocalisse si ricongiunga con la prima pagina della Genesi. La storia dell'uomo cominciò con degli angeli dai volti arcigni e le spade fiammeggianti che sbarravano la via all'albero della vita. Essa termina con la guardia angelica ritirata; o, piuttosto, con i cherubini che rimettono nel fodero le loro spade e diventano guide al frutto non più proibito. Questo è il modo simbolico della Bibbia per affermare che tutto ciò che è in mezzo - il peccato, la sofferenza, la morte - è soltanto una parentesi. Lo scopo di Dio non verrà sovvertito. La Sua marcia trionfale attraverso la storia deve concludersi con l'accesso dell'uomo all'albero della vita, dal quale, per lunghi e tristi secoli - che però sono soltanto un istante a confronto dell'eternità - era stato tenuto lontano proprio a causa del peccato.
Data: 01/03/2007 Visite: 2931 | |
|
|