"Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell'uomo sarà dato nelle mani de' capi sacerdoti e degli scribi" (Matteo 20:18) Nessuno è mai salito a Gerusalemme nei termini illustrati da Gesù ai Suoi discepoli. Egli vi sale volontariamente. L'atto non è imposto da nessuna costrizione esterna. Viene cercato deliberatamente. È un salire verso un trionfo da raggiungere attraverso la sconfitta, un'incoronazione da ottenere attraverso l'ignominia e l'umiliazione. Caro amico, nel tuo cammino in questo mondo lasciati fortificare, e illuminare dallo spettacolo del Capitano della tua salvezza che sale in questo modo a Gerusalemme! E ricorda che tutti quei passaggi della vita apparentemente in discesa, dove ti attendono il dolore e persino la morte, sono in realtà salite, se attraversati o sopportati nello Spirito di Gesù; ti portano verso il monte di Dio e verso la gloria della risurrezione.
Data: 20/02/2007 Visite: 2718 | |
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