Gesù passeggiava nel
Tempio, sotto il portico di Salomone quando i Giudei vennero a disturbare la
Sua quiete rivolgendoGli una domanda che manifestava, senza dubbio, la loro
incredulità e forse anche la loro falsità. Ormai dappertutto si era sentito
parlare di questo Gesù era ormai risaputo che Egli aveva compiuto e compiva
opere potenti, ma la stragrande maggioranza era ancora rappresentata da questi
Giudei che avevano bisogno di farGlisi incontro, quasi per rimproverarLo
dicendoGli: fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Cosa volevano sapere
da Gesù? «Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente». Erano rimasti delusi da
Gesù, aspettavano un Messia diverso, un condottiero, un re potente e non
avevano riconosciuto il «Vero Messia» che si era presentato a loro nella Sua
umiltà, nel Suo incommensurabile amore, solo perché si prefiggeva di salvare e
liberare l'umiltà non dalla tirannia o dalla schiavitù umane, ma dal peccato e
dalla morte (perdizione) eterna. «Ve l'ho detto» fu la risposta pronta di Gesù
«e non lo credete; le opere che fo nel nome del Padre mio, sono quelle che
testimoniano me». Solo quelli che testimoniano di Gesù possono conoscere che
egli è il Messia mandato da Dio; e soltanto costoro potranno ottenere i benefici che derivano da questa opera gloriosa e redentrice.
Ma i Giudei non furono
soddisfatti dalla risposta di Gesù. I loro dubbi non- furono sciolti. Il loro
animo non fu sollevato. Essi non volevano sapere veramente se Gesù era il
Cristo, ma si aspettavano di poterLo accusare di indebita appropriazione di
questo titolo per sottoporlo al loro giudizio. Non volevano fugare la loro
incredulità, perché erano falsi, aspettavano un uomo e non il vero Figlio di
Dio fatto uomo.
Infatti
oggi, per tutti quelli che desiderano rimanere fermi nelle loro convinzioni,
nelle loro aspirazioni, nei loro desideri, è difficile riconoscere Gesù quale
il Cristo, il Figlio di Dio; solo quelli che riescono a porre in Lui la fede
possono riconoscerLo, riceverLo e sperimentare la Sua potenza. A questi ultimi
è fatta la promessa di Gesù «... e io do loro la vita eterna e non periranno
mai, e nessuno li rapirà dalla mia mano».
Data: 14/03/2000 Visite: 9558 | |
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