"[Ho] compiuto l'opera che tu m'hai data a fare" (Giovanni 17:4) L'opera del Maestro era davvero compiuta? Il Suo compito più difficile non doveva ancora venire? Cristo non si era ancora avvicinato ai tragici momenti della fine cruenta che Lo attendeva. Perché disse che la Sua opera era compiuta? Perché sapeva che, quando la volontà è arresa, la battaglia è conclusa. Era appena tra le ombre del giardino; ma conquistare quelle ombre fu già come aver conquistato tutto. Colui che aveva accettato di morire, aveva già trionfato sulla morte. Quello che rimaneva, era soltanto un uomo arreso, senza resistenze. Quello che il Padre ci porge è un calice che mette alla prova la nostra volontà. È facile per le labbra vuotarlo dopo che il cuore l'ha accettato. Il calice non viene presentato sulle sommità del Calvario, ma nelle ombre del Getsemani; l'atto risulta facile dopo aver operato la scelta. Il vero campo di battaglia è nel silenzio dello spirito. Vinci in quello, e sei già coronato.
Data: 20/01/2007 Visite: 2013 | |
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