Se l'israelita trova in questo brano delle benedizioni e delle promesse per sé e per il suo popolo, anche noi, figli della Gerusalemme celeste, festante assemblea accorsa al monte di Sion, troviamo una fonte di consolazione. Quelli che ci scacciano, pretendono di esser nostri fratelli, e mormorano: "Si mostri per loro l'Eterno, prova ne sarà la loro gioia". Essi saranno confusi; l'Eterno li retribuisce! Sion è feconda, i suoi figli nascono rapidamente ed in numero impressionante. Il popolo della Nuova Alleanza si è formato e si forma, riempiendo la terra in ogni dove. Non è certo opera umana: Colui che prepara la nascita, che fa partorire, aggiunge alla comunità tutti coloro che si incamminano lungo la via della salvezza. Ora e in eterno Dio è la fonte della nostra gioia. Noi tutti che amiamo il popolo di Dio siamo invitati a festeggiare e a giubilare grandemente. Com'è bello partecipare alle adunanze dei santi, laddove Dio è adorato in ispirito e verità. Ora e sempre, in seno ai credenti, v'è abbondanza della gloria di Dio che abbiamo possibilità di assaporare in continuazione. Nella chiesa, a differenza delle bellicose città mortali, la pace, viene diretta dall'Eterno come un fiume. E se già ora, in un mondo di guerre ed infamie, godiamo questa preziosa realtà, che ne sarà un giorno quando approderemo alla casa del Padre? Raccogli quindi le poche forze che ti sostengono poiché la tua anima sarà nutrita, sostenuta e ricreata. È Dio che ti consola! Ciò che Dio promette lo mantiene, e noi vedremo il fedele adempimento di tutte le Sue grazie. Il nostro cuore si rallegrerà di volta in volta, anche il più debole tra noi riprenderà vigore coraggio e nuova linfa.
Data: 29/12/2005 Visite: 3479 | |
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