Il nostro testo mette
in rilievo che Dio non si può beffare. Le Sue promesse sono veraci sia nella
benedizione che nel giudizio. L'empietà della città di Sodoma era arrivata al colmo,
però Dio non ignorò il giusto e volle liberarlo. L'orecchio dell'Eterno è
aperto al grido di quelli che desiderano essere liberati dalla schiavitù del
peccato e dal dolore, dalla sofferenza.
Notiamo che il primo
passo da fare è quello di uscire dal luogo dell'empietà «Salvati la vita», fu
l'ordine dato dagli angeli a Lot e alla sua famiglia. L'invito di Dio al
peccatore è di uscire per salvarsi. Il mondo giace nell'iniquità e nel peccato,
l'uomo ha bisogno di essere salvato e uscire dal luogo dove risiede, che sta
per essere distrutto dall'ira di Dio. «Salvati» : è l'invito fatto al
peccatore, non guardare indietro, non fermarti!
Dio non solo invita
l'uomo a salvarsi, ma ha provveduto la via per la sua salvezza. «Salvati ...che
tu non debba a perire» è l'imperativo di Dio. Dove e come salvarsi è la
domanda del peccatore. Dio ha provveduto un metodo di salvezza. Per Lot e la
famiglia fu di uscire da Sodoma e salvarsi al monte.
Un giorno sul monte
Cristo fu crocifisso per pagare il prezzo di riscatto dell'umanità perduta. Sul
monte Egli fu crocifisso; con le Sue braccia distese abbracciò in anticipo
chiunque sarebbe andato a Lui con fede. È là sul Golgota che si trova salvezza
e perdono. Come fu per Lot, che fu liberato dal giudizio, sarà per chiunque che
và a Gesù ubbidendo al Suo invito. Allora si troverà al riparo dall'ira e dal
giudizio di Dio. Cristo è il Salvatore del mondo, e chiunque va a Lui, troverà
sicurezza e pace.
Non guardare indietro,
ma corri al monte della salvezza divina. Gesù lo ha provveduto per te, non
indugiare, fallo ora.
Data: 09/03/2000 Visite: 5496 | |
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