Un aspetto dell'uomo. che non finisce di stupire è la sua cattiveria reiterata e persistente. La donna del brano biblico rappresenta quanto di abbietto e di lontano da Dio la civiltà umana ha saputo partorire. Gli avvenimenti storici profetizzati in questo brano segneranno il culmine di ideologie e teologie serpeggianti nell'umanità in tutti i secoli. Per questo motivo siamo chiamati a vigilare, affinché lo spirito dell'iniquità degli ultimi tempi non seduca anche noi credenti dell'era della Grazia. Per vari motivi alle volte permettiamo che usi ed abitudini di questa cultura di peccato ci afferrino e penetrino nella Chiesa, portando tiepidezza e un basso livello di santificazione. Si noti in questo brano che il potere politico si lascerà coinvolgere in uno stato di cose che porterà molti uomini alla perdizione eterna: i re "guerreggeranno contro l'Agnello". Va opportunamente sottolineato il verbo "guerreggiare". Non si tratta di un'opposizione sottile ma aperta, addirittura violenta. In questo tempo abbiamo sotto gli occhi situazioni analoghe. Vi è molta violenza nel linguaggio di alcuni che criticano la Bibbia e motteggiano la semplice fede nel Signore. Capita anche in tempi di libertà come quello in cui viviamo di essere oggetto di scherno. Costoro guerreggiano con il Signore, non temendo il giudizio che si attirano addosso. Ringraziamo Dio che ci ha chiamati, in Cristo, Suoi amici, promettendoci al posto di un futuro di giudizio e di ira un avvenire di gloria eterna.
Data: 12/12/2005 Visite: 3745 | |
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