L'apertura di questo ultimo suggello, è caratterizzata dall'improvviso silenzio che l'accompagna. Si tacciono gli inni degli angeli, la lode dei redenti; tutto sembra essere assorbito da un grande e profondo senso di raccoglimento. Anche noi, che siamo presi sempre da tante occupazioni e sollecitudini, dovremo mantenere un santo raccoglimento davanti alle rivelazioni di Dio, che ci permette di nutrire la nostra anima di quel pane spirituale che discende dal cielo. Tolto il settimo suggello, il libro dell'avvenire appare ora interamente aperto. "Sta in silenzio dinanzi all'Eterno, e aspettalo" (1). Quello che accadrà da ora innanzi ha il valore di un severo monito per il futuro del genere umano. Tutto ciò che viene descritto in questo capitolo, con riguardo alle prime quattro trombe, interesserà la natura e l'intero creato che circonda l'uomo. Dio continuerà ad avvisare gli esseri umani agendo col Suo giudizio sulla terra, sui mari, sui fiumi, sulle sorgenti, poiché nella Sua pazienza e misericordia attende fino all'ultimo il ravvedimento dell'uomo. Queste trombe, e le sventure che seguiranno, sono per noi un preciso avvertimento. "State attenti al suon della tromba" (2). Israele, nel deserto, veniva avvisato proprio tramite il suono delle trombe e all'ultimo squillo di tromba il popolo si metteva in marcia. Anche noi, dopo aver imparato ad ascoltare in silenzio la voce di Dio e dopo aver ricevuto le Sue rivelazioni, teniamoci pronti alla Sua chiamata. In un batter d'occhio, al suon della tromba, il popolo di Dio, i riscattati dell'Agnello, vivranno l'ultimo grande esodo: da questa terra, alla gloria eterna con Dio. 1) Salmo 37:7 2) Geremia 6:7
Data: 14/11/2005 Visite: 2542 | |
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