Il profeta in questo capitolo mette in risalto la differenza che intercorre tra gli idoli, frutto della fantasia e dell'opera umana e il Vero, Unico Dio, Vivente ed Eterno, non creato dall'uomo; ma Creatore dell'essere umano e di ogni altra forma di vita. Gl'idoli sono 'Immobili"', vengono portati, e sono un peso insopportabile perfino per gli animali da soma. Il nostro Dio ha promesso invece Egli stesso di portare noi, deboli e fragili: "...Io vi porterò ...ed lo vi sosterrò" (v.4); Gesù infatti invitava le persone "stanche e aggravate" ad andare a Lui per ricevere riposo, consolazione, comprensione, conforto e aiuto. Gli idoli possono anche avere un intrinseco valore materiale o artistico, se sono fatti di oro o argento, oppure se sono pregiati pezzi d'antiquariato. Il nostro Dio è "Spirito" (1), è nei cieli e "fa tutto ciò che gli piace" (2) a Dio è piaciuto salvarci pagando Egli stesso il prezzo per riscattare la nostra vita: "...non con argento o con oro,.. ma col prezioso sangue di Cristo" (3). Gl'idoli non rispondono né sono di alcun aiuto nei momenti di difficoltà (v.7); ma il nostro Dio ci invita ad invocarLo proprio nel "giorno della distretta" (4) e ci garantisce la completa liberazione. Quello che chiede in cambio è solo riconoscenza sotto forma di adorazione. "Ascoltatemi", conclude il versetto 12. È Dio che si rivolge, anche alle persone lontane, ai critici e agli scettici, tutti costoro , se si avvicinano a Lui possono riconoscere che soltanto Cristo ha Parole di giustizia, pace, speranza, amore e vita eterna. 1) Giovanni 424 2) Salmo 715:3 3) 1 Pietro 1:18,19 4) Salmo 50:15
Data: 11/11/2005 Visite: 2818 | |
|
|