Questo invito viene indirizzato a ben cinque delle sette chiese a cui Giovanni si rivolge: Efeso, Pergamo, Tiatiri, Sardi e Laodicea. In ognuna di queste chiese vi è qualche carenza, debolezza o, per meglio dire, peccato che rende necessario un urgente ravvedimento. A Efeso è andato smarrendosi il primo amore(1). A Pergamo fa' difetto l'attaccamento alla sana dottrina (2). A Tiatiri manca la fedeltà a Dio (3). A Sardi sono assenti le opere della fede (4). A Laodicea si è perduta l'umiltà e la consacrazione (5). "Ravvediti" è l'invito che viene rivolto non solo all'uomo, che non ha ancora conosciuto il Signore, ma anche al credente che è stato vinto dalla tentazione e ha peccato. Cosa vuol dire: "ravvediti"? Innanzitutto, riconoscere il proprio peccato: "io conosco i miei misfatti i il mio peccato è del continuo davanti a me" (6). Confessarlo a Dio con cuore pentito: "lo ho detto: confesserò le mie trasgressioni all'Eterno" (7). Quindi abbandonarlo: "Chi copre le sue trasgressioni non prospererà ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia" (8). Accettare per fede che il peccato è stato lavato col sangue di Cristo: "e il sangue di Gesù, suo Figliuolo, ci purifica da ogni peccato... Se confessiamo i nostri peccati" (9). Infine camminare fedelmente con il Signore: "Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù il Signore, così camminate uniti a Lui" (10). Se nella tua vita è venuto a mancare il primo amore, l'attaccamento alla sana dottrina, la fedeltà a Dio, le opere della fede, l'umiltà o la consacrazione: "Ravvediti". "Ravvediti" perché questa è la chiave che apre la porta del perdono e della vita eterna. 1) cfr. Apocalisse 2:4,5 2) cfr. Apocalisse 2:14,16 3) cfr. Apocalisse 2:20-22 4) cfr. Apocalisse 3:2,3 5) cfr. Apocalisse 3:15-19 6) Salmo 51:3 7) Salmo 32:5 8) Proverbi 28:13 9) 1 Giovanni 1:7,9 10) Colossesi 2:6
Data: 02/11/2005 Visite: 2375 | |
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