La saggezza non dipende mai dalla potenza di cui si può disporre, e questo vale in modo particolare per la sapienza che viene dal Signore. Gli animali che Agur cita come esempio sono assai piccoli, ma ciò non vuol dire che non diano prova di saggezza. Noi credenti del duemila siamo fortemente impressionati dalle grandiose riunioni evangelistiche, dalle ostentazioni di grandi apparati religiosi, e dimentichiamo le nostre modeste possibilità non considerando che il Signore opera in qualunque occasione, senza alcun bisogno di pubblicità e di supporti coreografici. La formica ci insegna che la debolezza umana permette alla potenza del Signore di manifestarsi pienamente, e che ogni credente deve essere laborioso ed impegnato nell'opera del Signore. I conigli, nonostante la loro fama di animali pavidi, sono in grado di scavarsi la dimora nelle rocce. Noi credenti, malgrado non ne fossimo degni, abbiamo potuto posare i nostri piedi sulla Roccia dei secoli, che è Cristo Gesù: Egli è la nostra dimora. Le locuste, malgrado siano prive di guida, si muovono sicure e compatte. Nella Chiesa del Signore non esiste alcuna autorità terrena, non vi è nessuno che possa arrogarsi il diritto di guidarla all'infuori di Cristo. Camminiamo con ordine, perché lo Spirito Santo è presente fra noi in modo reale, e dove Egli fissa la Sua dimora si avrà disciplina ed equilibrio. La lucertola è un rettile che si può trovare anche nelle dimore più ricche e belle. Questo animale ci insegna che nonostante la nostra pochezza siamo destinati alla gloria eterna. Impariamo la vera saggezza da questi quattro esempi, poiché il Signore si è compiaciuto in noi, nella nostra indegnità e piccolezza, per manifestarsi al mondo.
Data: 01/11/2005 Visite: 3468 | |
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