Alla chiesa di Filadelfia non vengono indirizzati rimproveri, è l'unica della serie a cui l'apostolo ispirato si rivolge a non ricevere parole di ammonimento. Probabilmente non era una comunità numerosa, non disponeva di grandi mezzi e l'ambiente circostante non era certo dei più favorevoli. Una chiesa con "poca forza" (v.8) che ha saputo però mantenersi integra quasi rispondendo al motto: "pochi ma buoni". Una chiesa che era consapevole dei propri limiti e proprio per questo era attenta a conservare la Parola di Dio attingendo da essa l'energia di cui sapeva bene di non poter disporre. Una chiesa che nella propria pochezza sapeva mettere in luce tutto ciò che Dio, e soltanto Lui poteva fare: tutto il merito andava attribuito a Dio, non c'era alcun autocompiacimento. Nessuno indulgeva in atteggiamenti edonistici; nessuno pensava: come siamo belli, quanto siamo bravi, come siamo bene organizzati, quante cose conosciamo! La testimonianza di quei credenti doveva risultare sicuramente efficace. L'esortazione del Signore è una sola: "Tieni con forza ciò che hai"! Tu che non hai rinnegato il nome dell'Eterno sei un vincente proprio nella tua debolezza ed insufficienza. Su di te è scritto il nome di Dio, porti il marchio dell'appartenenza a Lui, Egli ti ha scelto e contrassegnato con il Suo Santo Spirito. Egli ti ha chiamato e reso adatto a divenire un sostegno, un valido supporto nella Sua Chiesa in funzione dell'avanzamento del Regno dei cieli. "Tu hai serbato la Parola della mia costanza" (v.10). Le prove verranno e le difficoltà non faranno difetto, ma il Signore ci preserverà, in virtù della nostra condotta fedele, nelle situazioni più scabrose della vita fino al giorno della più completa e totale vittoria.
Data: 31/10/2005 Visite: 2209 | |
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