Mentre camminava con i
suoi discepoli per le vie di Gerusalemme Gesù «vide» un mendicante che era
cieco dalla nascita. Come accade anche a molti credenti quando si trovano di
fronte alle amare realtà della vita, i discepoli furono subito spinti a
chiedersi il perché della misera condizione di quell'uomo. Invece di mostrare
compassione per quel cieco essi rivolsero la loro competente domanda al
Maestro, con il tono di chi desidera e sa di poter affrontare una profonda
discussione teologica: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori perché
sia nato cieco?».
Tuttavia Gesù evitò ogni genere di discussione
teologica e ciò per una ragione molto semplice: una trattazione anche molto
profonda dell'argomento non sarebbe stata di nessuna utilità per il cieco come
per i discepoli!
É più importante
alleviare, rimuovere il male che discutere intorno alle sue possibili origini!
Il mondo è pieno di «consolatori di Giobbe» vale a dire di persone interessate
solo a scoprire quale peccato sia la causa di questa o quella malattia, di questa
o quella critica situazione! Quanto è meglio che le sofferenze altrui facciano
appello a ciò che vi è di meglio nel cuore del credente: simpatia, abnegazione,
bontà, sopportazione, amore cristiano. Molti sono coloro i quali, invece di
diffondere l'Evangelo ossia la buona notizia che Cristo è venuto a salvare a
guarire, a sollevare e liberare l'uomo dalla sua misera condizione di peccato,
si preoccupano esclusivamente di «alta teologia».
Bisogna riconoscere che
vi sono tante opere che debbono e possono essere compiute unicamente nel tempo
propizio ...«mentre è ancora giorno»; diversamente molte occasioni di rendere
il proprio servizio cristiano saranno irrimediabilmente perdute e per sempre!
Dunque ammaestriamo il fanciullo mentre è ancora tale, cerchiamo di manifestare
l'amore cristiano a coloro che ci circondano mentre essi sono ancora insieme a
noi, doniamo a Dio e alla Sua causa tutte le nostre risorse e le nostre energie
mentre ancora ne disponiamo ... «la notte viene e nessuno può operare! »
Stiamo camminando vigili, sobri, attenti
...«come di giorno?»
Data: 04/03/2000 Visite: 11921 | |
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