Pergamo veniva considerata il trono di Satana, poiché era un impressionante centro di culti idolatrici. A ridosso della città, vi era una collina dove sorgevano molti templi pagani. I cristiani che vi abitavano, oltre ad astenersi dall'idolatria, dovevano guardarsi dall'infiltrazione della cosiddetta dottrina di Balaam che induceva a non tener in alcun conto la purezza e l'integrità. Anche oggi, la chiesa, deve guardarsi da queste due grandi insidie costantemente in agguato: il pullulare di religioni che pur definendosi cristiane rivelano molte dottrine e pratiche pagane; e la frivolezza di una società che ritiene lecita qualsiasi condotta e non accetta più alcun codice morale. Oggi non è difficile, ad esempio, incontrare dei credenti che ritengono normale la convivenza senza aver contratto matrimonio, adducendo la scusa che non è la stipula dell'atto di matrimonio che rende stabile l'unione tra due persone, ma la buona volontà dei conviventi. Oppure, avere delle esperienze prematrimoniali visto che poi si aggiusta ogni cosa con il matrimonio e si viene perdonati da Dio del peccato commesso. Non sono pochi i genitori cosiddetti fedeli, che difendono simili posizioni dei loro figli e pretendono che il pastore li sposi in chiesa. Non mi stupirei, se qualche pastore per paura di perdere questi membri acconsentirebbe alla loro richiesta, trovandosi proprio nella posizione del conduttore della chiesa di Pergamo. L'avvertimento contenuto in questo brano, dovrebbe metterci in guardia: nessun compromesso sarà accettato, nessuna commistione tra le cose sante e l'idolatria potrà essere ammessa. I credenti in Cristo, devono guardare avanti ed appetire le cose celesti. Il cristiano è partecipe della potenza di Dio e si appropria della natura divina come nessun altro può fare. Ottenere la vittoria, significa avere un nuovo nome che conferisce il diritto ad entrare nel Regno di Dio con un carattere completamente modellato dalla Sua grazia.
Data: 25/10/2005 Visite: 2266 | |
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