Chi si rivolge in modo diretto alla chiesa è Colui che non è circoscritto nel tempo, proprio Colui contro il quale la morte nulla ha potuto. Ma quella morte ha portato frutto, la nostra vita, le tenebre non L'hanno potuto trattenere e la luce divina ha illuminato un'alba nuova. Egli tornò in vita come primizia, il primo di una lunga schiera di credenti che attendono la risurrezione finale. Cristo Gesù, Salvatore e Signore: Lui che conosce le nostre tribolazioni, le parole e le azioni offensive, Lui che conosce la realtà del nostro pellegrinaggio, ci incoraggia e ci esorta a non temere, sapendo in anticipo che alcuni saranno messi a dura prova e lungo il cammino verranno giorni difficili. Tu non temere, ma sii fedele, fedele alla Parola, fedele in mezzo alle tribolazioni, fedele nella povertà e nelle calunnie, sii fedele fino alla fine, non soltanto per un determinato tempo, o durante i primi passi della vita cristiana, ma questa fedeltà andrà manifestata sempre, in qualsiasi tempo e in ogni circostanza, fino all'ultimo respiro, per ricevere quella vita che non avrà più fine. La corona della vita, premierà coloro che sono chiamati a rimanere con Lui nella gloria, alla costante presenza del Signore. Soltanto allora la morte non avrà più potere, non potrà più colpire, non ci saranno tribolazioni, ne povertà, ne calunnie, e nessuna delle cose tristi che abbiamo dovuto sperimentare su questa terra. Là, nella gloria, vedremo Colui che ha compiuto ogni cosa e Lo vedremo finalmente a faccia a faccia. Il Signore non negherà la corona della vita a chi Gli sarà rimasto fedele fino alla fine...
Data: 23/10/2005 Visite: 5159 | |
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