La vigna del pigro, pur essendo stata piantata per portare frutto, finisce per produrre nient'altro che ortiche. Queste ultime simboleggiano la mancanza del frutto dello Spirito Santo e la inevitabile presenza delle opere della carne (1). Le conseguenze di una condotta carnale assomigliano ad un autentico rovo di spine: nella vita del credente si trovano spesso delle ortiche, che vanno prontamente estirpate, mediante l'azione potente dello Spirito Santo. "Camminate per lo Spirito" (2) è da sempre l'unico rimedio per vincere il sonno e la pigrizia nel nostro percorso di fede. Le opere della carne si manifestano in tre direzioni ben distinte: innanzitutto nei riguardi di Dio con una condotta idolatra e facendo ricorso alla stregoneria; quindi, verso il prossimo, con le contese, l'ira, l'invidia ed un atteggiamento settario, infine nei confronti di sé stessi, autodistruggendosi con la fornicazione, l'impurità, la dissolutezza, le gozzoviglie e l'ubriachezza. II "sapore" che queste "ortiche" possono dare è sintetizzato dall'odio, l'egoismo, l'infedeltà, e l'intemperanza che contraddistingueranno la nostra vita. Il severo monito che fu rivolto alla Chiesa di Sardi: "Rafferma il rimanente che sta per morire" (3), lasciava uno spiraglio alla fede. Non tutto era stato assalito dalle ortiche; vi era per quei credenti ancora una speranza. Guardiamoci dunque dalla pigrizia. Lo scrittore dei Proverbi, soffermandosi a considerare lo stato di abbandono di quella vigna, termina così: "...dormire un poco, sonnecchiare un poco..., e la tua povertà verrà come un ladro", cioè improvvisamente, quando meno te lo aspetti. Vogliamo quindi mettere in pratica costantemente l'esortazione che Gesù rivolse ai Suoi discepoli: "Vegliate ed orate del continuo, affinché non cadiate in tentazione" (4). 1) cfr. Galati 5:16-26 2) Galati 5:16 3) Apocalisse 3:2 4) Matteo 26:41
Data: 20/10/2005 Visite: 3086 | |
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