"Lo spirito abbattuto chi lo solleverà?" (v.14). Vi sono nella vita di ogni credente momenti nei quali, nonostante le circostanze avverse, vi è nel cuore una pace profonda e reale, frutto di una salda comunione con il Signore. Purtroppo vi sono altri momenti durante i quali il nostro spirito è abbattuto, al punto che anche le minime difficoltà ci scoraggiano, prostrandoci. Questo stato, però non è normale per il credente che, per grazia di Dio, è chiamato a vivere ripieno dello Spirito Santo. L'apostolo Paolo, ispirato, esorta spesso affinché i credenti vivano fondati nel Signore, infatti è fondamentale comprendere che non viviamo in funzione della carne ma mossi dallo Spirito di Dio (1). Alle volte si dimentica questa realtà, vivendo in una prospettiva che non è per niente biblica, ci si ritrova allora in balia dei sentimenti e di ogni mutamento d'umore. Se siamo salvati, lo Spirito Santo abita in noi, quindi viviamo per fare la volontà di Dio; non solo, ma siamo al sicuro nella Sua mano. Il nostro stato di grazia non viene compromesso dalle circostanze esterne. Ricordiamoci che lo sguardo di Dio rimane costantemente su di noi. Ricordiamoci questo ogni qualvolta il nostro spirito è abbattuto, non vi è quindi ragione di perdere quella meravigliosa pace che sopravanza ogni conoscenza. "Né potestà, né altezza, né profondità, né alcuna altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (2). 1) cfr. Romani 8:9 2) Romani 8:39
Data: 04/10/2005 Visite: 2341 | |
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