Leggendo attentamente gli ultimi due versetti del testo ci si rende conto dell'importanza di avere un linguaggio moderato. È difficile incontrare qualcuno che ammetta apertamente di parlar troppo e alle volte a sproposito. Vale sempre la regola generale secondo la quale: "nella moltitudine delle parole non manca la colpa"(1). Gesù disse che gli uomini dovranno rendere conto anche "di una sola parola oziosa" (2). Un moderno scrittore statunitense disse: "un americano medio dice ogni giorno circa 30.000 parole, l'equivalente di un libro di non apprezzabili dimensioni". Non sono soltanto gli americani a detenere questo record. Il Signore ci ha fatto due orecchie ed una bocca: è saggio chi mantiene queste proporzioni nel rapporto tra le cose dette e quelle udite. Di solito la solidità della mente si misura dalla sobrietà delle parole. Sarebbe meraviglioso se tutti aprissero la loro bocca soltanto quando la parola è preferibile al silenzio. Il bellissimo brano di Giacomo (3) ci fa comprendere tutta l'importanza di un retto e moderato uso della parola. Se lo si legge attentamente si noterà che il difetto della loquacità non è poi una mancanza di poco conto: può infatti segnare la rovina di una persona. È importante riflettere prima di parlare! La parola può benedire o maledire, umiliare o innalzare, infondere vita o spingere alla morte, lodare Dio o offenderLo. Un cristiano maturo si nota anche dal modo in cui si esprime. Un modo appropriato di usare la parola è quello di lodare ed innalzare il Signore. Studiati di eccellere in questa disciplina e le tue parole porteranno sicuramente del frutto nella tua vita e contribuiranno ad onorare il Signore. 1) Proverbi 10:19 2) Matteo 13:26 3) cfr. Giacomo 3:1-12
Data: 02/10/2005 Visite: 3637 | |
|
|