Quando Dio compie
un'opera nell'uomo manifesta un'evidenza che non può sfuggire a nessuno. D
«segno» divino appare tanto chiaramente da presentare una sostanziale modifica
della personalità.
Nel primo secolo
dell'era cristiana non erano pochi i credenti, provenienti da ambienti pagani,
che cambiavano il proprio nome scegliendo quello che sembrava esprimere auspici
di fedeltà e di vittoria. Questo principio può anche essere considerato con
simpatia, ma non ci esime dal sostenere che la trasformazione della personalità
è reale e positiva soltanto quando ha conosciuto l'azione dello Spirito di Dio. _
Chiamarsi
«cristiano» o «credente» non significa possedere automaticamente l'esperienza
della salvezza, perché un nome ha un autentico significato quando è attribuito
ad una realtà che è espressa dal nome stesso. L'apostolo Paolo che afferma «Se
qualcuno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie son passate, tutte
le cose son fatte nuove», vuole illustrare, con queste parole, non soltanto il
processo di rigenerazione, ma anche il principio legale che permette di
acquisire il nome di «cristiano». Bisogna però aggiungere che quello che è vero
nell'esperienza della salvezza non è meno vero per l'esperienza susseguente e
collegata con essa. Quando Dio opera, manifesta l'evidenza della Sua azione, ma
quando Dio non opera, perché forse ci siamo chiusi nella nostra indifferenza è
inutile cercare di falsificare l'opera dello Spirito attribuendoci nomi
contraddetti e contestati dalla personalità. Rovesciando i termini si può dire
che è superfluo cercare di attribuire nomi quando Dio trova spazio nella nostra
vita ed opera per compiere i suoi programmi di potenza, sapienza ed amore; il
nostro progresso le nostre esperienze, i doni, i ministeri, le benedizioni sono
una realtà che si qualificano senza che ci sforziamo di imprigionarle in una
nomenclatura, mentre i nomi che non sono apposti sopra autentiche realtà sono
destinati ad essere portati via dal vento, come il fumo che per breve tempo ha
tinto il nostro orizzonte.
Data: 01/03/2000 Visite: 6850 | |
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