Le ultime ore del ministerio di Gesù sulla terra stavano per esaurirsi, Gesù aveva già superato l'angoscioso momento del Getsemani e si avvicinava ora a quello del tradimento. Ogni tradimento ha in sé qualcosa di sconcertante, di amaro e di inaccettabile, ma quello di Giuda fu ancora peggiore, più doloroso e sofferto, proprio perché si concretizzò in un bacio, che invece d'essere gesto di amicizia e di amore, divenne il segno stesso dell'inganno. Gesù, nella consapevolezza della Sua missione Divina, sapendo che le Scritture si dovevano adempire, malgrado l'angoscia spirituale dovuta soprattutto all'incredulità del popolo, accettò anche questo affronto senza spirito di vendetta o desideri di rivincita. Egli sapeva che la gioia che gli era posta dinanzi era una cosa ben più grande e importante (1). Sebbene non manchino e non siano mai mancati i voltafaccia frutto di un calcolo ben preciso, Gesù ha lasciato ancora una volta un esempio di perfetta sottomissione alla volontà di Dio per ogni credente desideroso di ispirare la propria condotta a quella del Maestro. Il prezzo pagato da Giuda per il suo bacio fu enorme, evidenziato come tutti sanno, dalla sua triste fine. Così sarà per tutti coloro che, pur avendo conosciuta la Verità, fanno poca stima della Grazia di Dio, manifestata in Cristo, crocifiggendo ed esponendo ad infamia nuovamente il Figliuol di Dio. 1) cfr. Ebrei 12:2
Data: 29/09/2005 Visite: 2588 | |
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