Il nostro testo contiene una grande varietà di massime, contrapponendo delle condotte lodevoli ad altre del tutto censurabili. Le due donne menzionate nel primo versetto, sono rappresentative di una umanità divisa in maniera radicale. Se "la donna savia può edificare la sua casa", quante cose utili potrebbero fare gli uomini con un po' di saggezza? Ma l'evidenza ci dimostra che spesso ha il sopravvento "la donna stolta che abbatte la casa con le sue proprie mani", distruggendo quanto di meglio Dio ci ha dato grazia di godere: l'unità del focolare domestico. Ovunque c'è sofferenza e dolore; non facciamoci ingannare dalle contraffazioni: "il cuore conosce la sua amarezza... e anche ridendo, il cuore può essere triste" (vv.10, 13). Le armi per distruggere non sono solamente quelle usate nei vari conflitti armati, che offrono uno spettacolo allucinante di famiglie dilaniate e di città ridotte in cumuli di macerie. Vi sono infatti altri strumenti di distruzione non meno dannosi e, ciò nonostante, impiegati da molti perché hanno fama di procurare qualche piacere: alcool, droga, sesso, ecc. Ne derivano famiglie lacerate, malattie, crimini e un inarrestabile degrado sociale: il focolare domestico è divenuto un autentico angolo dell'inferno. La Bibbia, in qualità di immutabile codice divino, ci esorta: "Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savi"(1). Ma la vera sapienza dice Giacomo è quella che scende dall'alto, personificata dallo Spirito Santo, dimorante nei cuori di coloro che vivono nella fede in Cristo, crocifisso e risuscitato per la loro giustificazione. Essi sono rappresentati "dalla donna savia", impegnati ad edificare, alla luce della Parola di Dio, unica regola di fede e di con(lotta, i valori inestimabili della famiglia e fare del focolare domestico, un'anticipazione del paradiso. 1) Efesini 5:15
Data: 26/09/2005 Visite: 2485 | |
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