Esaminando il versetto 13 del nostro testo, ne ricaviamo una verità già largamente conosciuta: disprezzare gli insegnamenti della Parola di Dio, non avendo cura di metterli in pratica, significa contrarre un debito con essa che può avere risvolti disastrosi per il nostro futuro, non soltanto su questa terra ma soprattutto in vista dell'Eternità. La storia d'Israele ci parla, non soltanto dei continui ammonimenti che Dio rivolgeva ad una nazione ostinata, ma anche dei giudizi che puntualmente si abbattevano su un popolo che con una certa frequenza contraeva debiti, disprezzando la Sua Parola e non mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti. Sembra un'assurdità, ma purtroppo la stragrande maggioranza delle persone del nostro tempo, non è affatto avveduta ma si dimostra stolta, dando prova di scarsa diligenza nei propri rapporti con Dio. Non è difficile pronosticare che una società che accumula in continuazione debiti, disprezzando in maniera sistematica quanto Dio nella Sua infinita misericordia cerca con tutti i mezzi di far intendere, non ha alcun futuro. Lo spettro del giudizio di Dio è oggi più che mai vicino, per quanti continuano a camminare lungo la strada dell'incredulità e della disubbidienza. Come figlioli di Dio non intendiamo lasciarci influenzare dal modo di procedere della società nella quale viviamo. Vogliamo rimanere fedeli al Signore, attraverso una vita di ubbidienza alla Sua Parola. Soltanto evitando di contrarre debiti con la Parola di Dio saremo veramente delle persone avvedute!
Data: 24/09/2005 Visite: 2229 | |
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