Mancavano due giorni alla festa e i sacerdoti progettavano di uccidere Gesù, ma esitavano poiché avevano timore che tra il popolo potessero scoppiare dei tumulti. L'incertezza che caratterizzava l'azione dei sacerdoti rivela quanto fosse debole la loro posizione proprio mentre Gesù con assoluta franchezza insegnava in città. Gesù conosceva bene cosa stava per accadere, ma per la gioia che Gli era posta dinanzi sopportò la croce (1) portando a compimento il piano di Dio. Il fatto di essere la propiziazione per i nostri peccati (2) il Salvatore dell'umanità e il Redentore delle nostre anime dava vigore ai Suoi passi. Siamo di fronte a un grande, immenso amore al quale dobbiamo corrispondere con gratitudine. Il bellissimo episodio che segue, laddove Maria unge il corpo di Gesù con un'essenza profumata di grandissimo valore, mette in evidenza che il suo amore per Gesù non conosceva limiti. Aveva accettato il Suo messaggio divino, veduta la Sua vita santa, e sperimentato la pienezza della potenza di Dio manifestata in Lui. Cristo il Messia, Cristo il Salvatore era tutto per lei, e Maria volle anticipare l'unzione dei Suo corpo. Leggendo questo meraviglioso episodio di amore e profonda gratitudine, riflettiamo sull'opera di redenzione di cui siamo fatti partecipi. Eravamo morti senza Dio, senza speranza, ma Cristo Gesù ci ha cercati, perdonati, e resi figli di Dio in vista della vita eterna. Cosa facciamo per onorare Gesù dopo aver ricevuto una simile ricchezza? Consacriamoci al Signore, diamo tutto a Gesù con affetto e ubbidienza, senza badare ad interessi personali: "e come dunque abbiamo ricevuto il Signore Cristo Gesù, così camminiamo uniti a Lui essendo radicati ed edificati in Lui e confermati nella fede come ci è stato insegnato e abbondando in azioni di grazie" (3) 1) cfr. Ebrei 12:2 2) cfr. 1 Giovanni 4:10 3) Colossesi 2:6
Data: 21/09/2005 Visite: 2313 | |
|
|