Questo brano propone un binomio spesso trascurato ma che nella mente di Dio appare indissolubile. Fede ed integrità sono due principi che vanno di pari passo e non possono mai andare disgiunti. Gesù, dopo aver sottolineato le potenzialità della fede invita al perdono ed alla riconciliazione quasi a ricordare che è inutile spostare i monti se non si è capaci di vivere in pace ed armonia con i propri fratelli. A cosa vale raggiungere le più alte vette della spiritualità e toccare con mano le più sorprendenti opere di Dio se poi si manca nei fondamenti stessi della vita cristiana rivelandosi incapaci di manifestare amore verso coloro che ci stanno accanto. Allo stesso modo Gesù non poteva tollerare che nel tempio, ove si estrinsecava più che in ogni altro luogo la spiritualità della nazione, sopravvivessero pratiche inaccettabili. La vera fiducia in Dio deve forzatamente accompagnarsi ad una condotta improntata alla purezza e alla santità. C'è sempre chi pensa che tutto sommato si possa condurre una vita di fede senza andare tanto per il sottile. Si ritiene così di poter sottrarre al controllo del Signore tutta una serie di condotte e di azioni ritenute ininfluenti e marginali. Ricordiamoci però che una vita consacrata che aspira alle potenti manifestazioni di Dio dovrà essere contraddistinta da un'attitudine di separazione da ogni forma di male per condurre fino in fondo un'esistenza che onori e glorifichi il nostro Dio.
Data: 07/09/2005 Visite: 2409 | |
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