In questi versetti viene messo in evidenza il pericolo per il credente di offrirsi come garante per gli altri. L'uomo non ha nessuna podestà di garantire niente perché è un essere mortale, un misero pugno di polvere. Se poi si tratta di cose spirituali ed eterne, come ad esempio la salvezza dell'anima, il perdono dei peccati e la vita etema il pericolo è ancora più grande. Grazie a Dio che Egli nel Suo Figliolo Cristo Gesù, ci ha provveduto il vero Mallevadore e garante: "è di tanto più eccellente del primo il patto del quale Gesù è diventato Garante"(1). Gesù è Colui che col Suo sangue immacolato, sparso per noi peccatori, ha pagato il prezzo di riscatto per le anime nostre, garantendoci il perdono dei peccati, la pace e la salvezza dell'anima. Tu che leggi questo scritto, se ti trovi ancora nel peccato, perché non hai ancora trovato Colui che ti assicura la salvezza eterna, apri il cuore al Signore proprio in questo istante e Dio diventerà anche il Salvatore dell'anima tua, poiché è scritto: "Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (2). Non cerchiamo in nessun uomo, o in qualsivoglia organizzazione ecclesiastica, la garanzia per la salvezza delle nostre anime. Rivolgiamoci a Gesù, l'Unico in grado, in virtù del Suo divino sacrificio, di farci comparire puri dinanzi a Dio. Il Solo che possa garantire la nostra salvezza. 1) Ebrei 7:22 2) Giovanni 3:16
Data: 02/09/2005 Visite: 4659 | |
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