Questo brano esorta, oltre che a fuggire la donna corrotta, a non intrattenere con lei alcun rapporto d'amicizia. Questi consigli non vogliano essere discriminatori, ma saggi avvertimenti di Chi conosce molto meglio di noi le insidie in agguato. Comportarsi diversamente vorrebbe dire donarsi al peccato, e al diavolo, che lavora incessantemente per deturpare l'opera di Dio. Vorrebbe dire offrire ad un altro la nostra vita che deve essere in realtà un possesso esclusivo del Signore. Lo scrittore si rivolge ad un giovane, ma i suoi consigli sono certamente validi per i credenti di ogni età. Il versetto 9 in modo particolare, mette in risalto come il Signore vuole dai Suoi figlioli il meglio di quanto sono in grado di offrire. Lo scrittore si chiede, infatti, perché mai si dovrebbe offrire il fiore della gioventù al nemico delle anime nostre? Perché offrire il meglio di noi stessi per attività inutili, che non fanno altro che far trascorrere nella pigrizia spirituale le ore, i giorni, gli anni? Perché offrire i nostri talenti per impegni, che hanno il solo scopo di sottrarci energie facendoci accantonare dall'impegno nell'Opera del Signore? Il Signore ci ha donato là vita, con essa la forza fisica, l'intelligenza e cento altre capacità, perché mai sprecarle in attività che non Gli danno gloria? Non è sufficiente evitare il peccato per impedire che la nostra vita sfiorisca inutilmente, bisogna altresì impegnarla fino in fondo in ubbidienza alla volontà di Dio.
Data: 31/08/2005 Visite: 3655 | |
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