Ci troviamo di fronte ad un invito rivolto da un genitore a dei figli. Si tratta di un padre che ha imparato per esperienza quelle cose che ora trasmette ai suoi figlioli. È un invito all'ascolto, all'apprendimento e all'ubbidienza di quelle norme elementari della vita spirituale e della moralità pratica che consentono a chi le osserva di ottenere protezione, grazia, onore e liberazione nei momenti di difficoltà. È un invito a camminare, nel sentiero dei giusti, lungo la via rischiarata dalla luce del Signore. Dio, ama le persone sincere, ben disposte e le illumina con la Sua Parola, affinché vivano in armonia con il Suo amore e la Sua volontà, in un modo sempre più completo. È un invito a custodire il proprio cuore al di sopra di tutto "perché da esso procedono le sorgenti della vita". Se il cuore si dispone ad ogni esperienza senza valutarne la pericolosità e le inevitabili conseguenze, andrà incontro alla morte spirituale. AI contrario, un cuore ben protetto nella sua comunione con Dio, farà proprie le più preziose realtà divine. È un invito, infine, a camminare nella rettitudine. Attorno al credente che ama Dio e vuole fare la Sua volontà non mancano le trappole, le attrazioni e le insidie del nemico. II credente ben istruito guarda alla meta finale che gli sta dinanzi e cammina senza deviare da quell'obiettivo. Non prende scorciatoie, ma prosegue separandosi quotidianamente da ogni forma di trasgressione, per vivere, praticando gli insegnamenti della Scrittura e realizzare fino in fondo le promesse di Dio. Figlioli ascoltate... non cercate cose nuove ad ogni costo, ma ponete mente a ciò che il Padre continua a darvi per il vostro bene e quindi guardate di non discostarvi di un passo dal sentiero dei giusti.
Data: 27/08/2005 Visite: 3331 | |
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