È un episodio avvenuto
intorno al 1660 a.C. Un'egiziana di nome Agar serviva in casa di Abramo, uomo
di Dio. La moglie di Abramo; Sara, non poteva avere figli e ciò era un grande
problema per i coniugi desiderosi di allevare un bimbo che potesse essere il
loro erede.
Un giorno, Sara chiese
a suo marito, secondo la legislazione allora vigente, di prendersi per moglie
la serva Agar, ed egli acconsentì. La serva concepì e s'inorgoglì credendosi
superiore alla sua padrona. tanto che la disprezzò. Sara allora la trattò
duramente ed Agar fuggì da lei nel deserto, dove avrebbe certamente incontrato
la morte se Dio non l'avesse salvata. Le apparve l'angelo dell'Eterno per darle
coraggio, le seppe parlare: «Agar ... da dove vieni? e dove vai?» che approccio
delicato! «Agar ... serva di Sara», che franco richiamo alla realtà. «Torna
umiliati ...», che consiglio saggio! «Io ti moltiplicherò», che benedetta
promessa! «Partorirai un figliuolo al quale porrai il nome di Ismaele, che vuol
dire Dio che ascolta», che cura particolare! «E Ismaele sarà ...» che chiara
previsione del futuro! e così si avverò. Agar riconobbe Dio e lo chiamò«Dio che
vede» perché fu vista dall'Eterno. Dio ascolta, vede, è il vivente, perciò non
dobbiamo temere nulla.
Dopo l'apparizione Agar
fu guarita interiormente e seguì il consiglio divino, ritornò in casa di
Abramo dove fu accolta e umilmente raccontò la sua meravigliosa esperienza.
Ella diede alla luce un figliuolo, secondo la parola del Signore e fu chiamato
Ismaele come Dio aveva ordinato.
L'Iddio
che vide Agar vede anche noi e nonostante le nostre reazioni ci ritrova, ci
consiglia e ci dona le sue promesse. Se umilmente accettiamo la Sua parola egli
opererà in nostro favore.
Data: 26/02/2000 Visite: 6861 | |
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